In questo articolo proponiamo una serie di consigli che aiutano a aumentare i benefici dello Yoga. Grazie a questi, se applicati con costanza e regolarità, gli esercizi diventano molto più efficaci perché praticati in una maniera più corretta. L’insegnante vi aiuterà a chiarire le eventuali perplessità.

Respirazione. Avviene attraverso il naso, a meno che ci siano indicazioni contrarie da parte dell’insegnante. Il respiro aiuta a lavorare più in profondità. Quindi, inspira ed espira in maniera calma e lenta percependo quanto può massaggiare il movimento respiratorio. Se viene proposto un esercizio di Kumbaka (ritenzione del respiro) non esagerare troppo nel mantenimento fino a “scoppiare”. Ricordati che i risultati si ottengono aumentando gradualmente l’intensità.

Consapevolezza. La pratica dello Yoga non lavora solo nel piano fisico, ma anche mentale, emozionale, psichico e spirituale. Più consapevolezza portiamo negli esercizi, maggiori saranno gli effetti in tutti i livelli. Impariamo dunque a comunicare con noi stessi, controllando e sincronizzando il respiro , percependo le sensazioni del corpo, il movimento del prana.

Orario della pratica. Lo Yoga può essere praticato a qualsiasi ora del giorno ma il momento migliore per ottenere più benefici è il mattino presto. In questo momento della giornata la mente è libera dai pensieri. Alla sera il corpo è più flessibile senza percepire la rigidità muscolare del mattino. Dopo la giornata di lavoro, alla sera la mente è più stanca e necessita di maggiore concentrazione.

Digestione. Durante la pratica delle Asana il corpo non dovrebbe lavorare per compiere la digestione. Stomaco e gli intestini dovrebbero essere svuotati. Immaginiamo quanto potrebbe essere difficile eseguire una posizione capovolta dopo aver mangiato e con la digestione in atto. Si consiglia quindi praticare tre o quattro ore dai pasti. Un bicchiere di acqua calda al mattino o prima della pratica aiuta l’evacuazione.

Indumenti. Durante la pratica consigliamo di indossare abiti comodi e leggeri. Lo Yoga viene praticato a piedi scalzi.

Luogo della pratica. Lo Yoga può essere praticato sia all’interno che all’esterno. All’interno si consiglia un stanza ben aerata, calma e tranquilla, in un ambiente dove non ci siano distrazioni causate da persone od oggetti. All’aperto si consiglia un posto piacevole senza forte vento. La pratica non va prolungata troppo sotto il sole diretto perché il corpo si surriscalda.

Doccia. La doccia fredda rafforza il sistema immunitario, migliora la circolazione sanguigna velocizzando il metabolismo. Andrebbe fatta al mattino o eventualmente prima della pratica. Si consiglia vivamente di attendere almeno due ore dalla fine della pratica prima di lavarsi con la doccia. Al contrario, se fatta subito dopo, favorisce la dispersione del prana accumulato con la pratica.

Posizioni. I benefici delle Asana derivano dal loro mantenimento con il minor sforzo possibile. Più lunghi sono i tempi in cui si mantiene la posizione, più grandi sono i risultati. Questi devono aumentare con gradualità senza pretendere troppo da se stessi ma con consapevolezza. La pratica statica deve essere preceduta da esercizi dinamici di riscaldamento come il Saluto al Sole come riscaldamento. Le posizioni capovolte devono essere seguite immediatamente da Shavasana, posizione si è distesi supini per permettere al sangue e al prana di riequilibrarsi in tutto il corpo. Se nella posizione si sente un dolore eccessivo in qualsiasi parte del corpo, l’Asana deve essere interrotta immediatamente.

Controindicazioni. Le persone che hanno dei disturbi cronici possono trovare sollievo con la pratica. Importante è comunicare all’insegnante le proprie problematiche per comprendere meglio gli esercizi da evitare e quelli più appropriati.

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